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indirizzo: Via Elisa
Tra i vari progetti di modernizzazione della città di Lucca intrapresi da Elisa Baciocchi nel breve periodo del principato napoleonico, ci fu la sistemazione del quartiere posto a ridosso delle Mura, sul lato che guardava verso Firenze sul quale si apriva la nuova porta Elisa. L'idea era quella di congiungere simbolicamente la nuova porta con con il Palazzo dei Principi con un nuovo viale porticato, così come a Parigi succedeva per la Rue de Rivoli. Il progetto non vide conclusione, malo spazio attorno alla porta Elisa fu sistemato con nuove forme di ispirazione parigina e fiancheggiato da eleganti palazzi dove frono alloggiati Luigi Matteucci, ministro della Giustizia, dell’Interno e degli Esteri del Principato di Lucca e Piombino, e Jean-Baptiste Froussard, francese, Segretario di Stato e di Gabinetto.
I palazzi, che portano il nome dei due, si ispiravano a modelli francesi dell’inizio del XIX secolo con caratteristiche ben riconoscibili rispetto a quelle dei palazzi lucchesi,
All'ingresso di Porta Elisa, il palazzo Froussard conteneva la rotonda con la sua facciata porticata e il palazzo Matteucci proseguiva questo disegno allungandosi lungo la via Elisa. L'effetto urbanistico dell’insieme si basa sulla continuità degli allineamenti e sul portico neoclassico corrente, elemento unificante del prospetto principale sulla strada. Lungo i fronti posteriori degli edifici più aperti e ariosi si sviluppano invece i verdeggianti giardini, proiezione intima dell'ufficialità delle sedi comunque ben visibile dalle mura urbane.
Ancora oggi questi due palazzi colpiscono per la propria unicità, distaccandosi profondamente dai tanti altri palazzi che caratterizzano l’elegante centro storico della città di Lucca.