Itinera Romanica (itinerari del romanico)
Oggi la chiesa è una tappa importante di uno dei tanti itinerari romanici che caratterizzano la zona dell'Alto Tirreno, tra Italia e Francia.
Percorsi naturalistici, storici e culturali che attraversano piccoli borghi collinari e ambienti rurali lungo sentieri e antichi tracciati, dove si incontrano architetture religiose minori da riscoprire e valorizzare come chiese, basiliche, pievi e cappelle.
La chiesa di San Michele in Escheto è attestata già in epoca longobarda, come testimonia la dedicazione all’Arcangelo Guerriero. Non restano comunque tracce
dell’edificio altomedievale poiché la chiesa fu integralmente ricostruita tra XI e XII secolo.
Fu consacrata nel 1122 dal vescovo di Lucca Benedetto, come documenta l'iscrizione della porta laterale, attualmente tamponata, nella navata meridionale. Data la vicinanza cronologica e geografica, è possibile che all’edificio abbiano lavorato le medesime maestranze che in anni vicinissimi avevano condotto le chiese di Santa Maria a Santa Maria del Giudice e di Sant’Andrea a Gattaiola, con cui condivide molti particolari costruttivi e architettonici.
Verso la metà del XIV secolo si verificò il crollo della facciata, che venne riedificata col materiale superstite, non mantenendo però la tessitura muraria originale. La chiesa è orientata secondo l’asse estovest ed ha una pianta ad aula unica rettangolare con abside semicircolare.
L’edificio è costruito con conci di calcare bianco, ben levigato, proveniente dalle vicine cave di Santa Maria del Giudice.
Nonostante le manomissioni evidenti – soprattutto in facciata – esternamente viene mantenuta l’originaria essenzialità romanica, con particolare riferimento al paramento intervallato da lesene nei fianchi e nell’abside e alle cornici decorate con motivi d'ispirazione classica lungo i fianchi.