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Teatro del Giglio

Il Teatro del Giglio, da sempre punto di riferimento artistico e culturale della città di Lucca, dal 1985 ha ottenuto il riconoscimento di Teatro di Tradizione. La sua nascita risale a più di tre secoli fa, quando il Consiglio della Repubblica di Lucca istituì per decreto un teatro pubblico che ebbe un'intensa attitività artistica nel corso dei secoli.

INDIRIZZO: Piazza del Giglio, 13/15 Lucca

TELEFONO: 0583 465320

EMAIL: biglietteria@teatrodelgiglio.it

SITOWEB: teatrodelgiglio.it

 

Il principale teatro della città è uno straordinario e raro esempio di teatro pubblico funzionante in un medesimo edificio in modo pressoché continuativo da oltre tre secoli: costruito a spese e per volere della Repubblica, fu inaugurato nel 1675 e funzionò come Teatro Pubblico regolarmente fino all’inizio dell’Ottocento, quando si resero necessari consistenti lavori di restauro.

Nel 1799 , dopo la caduta la repubblica di Lucca, seguì la crisi del Teatro Pubblico, che vide prevalergli il Teatro Castiglioncelli in via del Moro, sorto per iniziativa privata. Senza manutenzione il Teatro andava dunque in rovina, ce ne voleva comunque uno nuovo; fu così che l'architetto Giovanni Lazzarini stese il nuovo progetto. I lavori furono iniziati nel 1817 e terminarono nel 1819. Maria Luisa di Borbone (sovrana di Lucca) ebbe l'onore di inaugurare il nuovo Teatro e sceglierne il nome. Il 22 settembre 1819 il Teatro del Giglio divenne proprietà dello Stato e della sua "cura" fu incaricato il Marchese Antonio Mazzarosa.

Per tutto l'ottocento il Teatro del Giglio ospitò le migliori compagnie della scena italiana: concerti, danze, varietà e, soprattutto, melodramma si susseguirono sul palcoscenico ed i nomi più celebri del tempo (il tenore Tacchinardi, il Duprez, il soprano Maria Malibran...) vennero ad esibirsi sulla piccola ribalta. Lo stesso Giacomo Puccini  venne a Lucca per sovrintendere i lavori della messa in scena di alcune sue opere. Il Teatro conserva un bassorilievo, opera dello scultore Francesco Petroni, inaugurato nel 1911, in occasione dell’allestimento de La fanciulla del West, che reca una dedica: «Lucca a Giacomo Puccini settembre MCMXI».

Non ci furono modificazioni, eccezion fatta per l'illuminazione; nel 1872 fu installata a gas e nel 1911 comparve per la prima volta la luce elettrica. Chiuso nel 1917, durante la Grande Guerra, e trasformato in magazzino ad uso militare, il Giglio riaprì i battenti nel 1919 con 3 opere dei compositori lucchesi Puccini, Catalani e Luporini. Dall’agosto 1819 il teatro, col nome di Teatro del Giglio, conobbe la sua stagione più gloriosa, protrattasi per almeno una trentina d’anni, e offrì ai lucchesi spettacoli di livello davvero notevole.

All'interno del Teatro trova inoltre ospitalità la compagnia del Teatro Del Carretto con cui il Teatro del Giglio, da venti anni, coproduce spettacoli conosciuti in tutto il mondo quali Biancaneve, Romeo e Giulietta, Iliade, Sogno di una notte di mezza estate, Bella e la Bestia, Odissea, Pinocchio e Amleto.

 

Itinerari pucciniani

Nella primavera del 1878, quando ancora era studente presso l’Istituto Musicale «G.Pacini», Giacomo Puccini ebbe modo di esibirsi al Teatro del Giglio come pianista accompagnatore di una giovane cantante emergente, dimostrando «rara abilità».
Puccini tornò al Teatro del Giglio alcuni anni dopo per presentare le sue opere – da Edgar a La fanciulla del west – con esiti sempre più che brillanti, anzi per lo più trionfali. Puccini ‘assisteva’ alla rappresentazione, ovvero seguiva le prove per assicurarsi che il livello fosse il più alto possibile, e poi era presente alla prima recita, e a qualcuna delle successive, in particolare alle cosiddette ‘serate d’onore’ durante le quali la città gli manifestava affetto, apprezzamento e orgoglio per avergli dato i natali.
Le date dei debutti lucchesi:
Edgar, 5 settembre 1891;
Manon Lescaut, 3 settembre 1893;
La bohème, 5 settembre 1896;
Tosca, 3 settembre 1900;
Madama Butterfly, 8 settembre 1907;
La fanciulla del West, 10 settembre 1911.
Altre rappresentazioni di opere pucciniane si intercalarono ai debutti e proseguirono fino al 1924.
Nel 1923 il Sindaco di Lucca istituì un Comitato per il rinnovamento del Teatro del Giglio, sotto la presidenza di Giacomo Puccini, che sentiva l’esigenza che Lucca avesse un teatro «adatto alle moderne esigenze», e che poteva contribuire con la sua esperienza dei più importanti teatri del mondo. Il Comitato si riunì più volte e furono avanzate varie proposte, dall’ampliamento all’abbattimento del teatro, fino alla costruzione di un nuovo teatro fuori le mura urbane. Le riunioni continuarono anche dopo la morte di Puccini, ma senza alcun esito.