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vista dalla torre guinigi lucca

Freddo? Non al Museo!

I mesi invernali sono particolarmente indicati per chi cerca il volto più vero delle città.
Nelle giornate più fredde i Musei sono ottimi rifugi che ci aiutano a conoscere aspetti insospettabili o poco noti di Lucca e spesso offrono attività da fare in gruppo insieme ad amici, alla famiglia e ... ai lucchesi!
Ve ne proponiamo alcuni, noti e meno noti, per un insolito pomeriggio a Lucca

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Se l'idea era di fare una passeggiata,

si può comunque camminare sulla via Francigena "virtuale", al Francigena Entry Point, una splendida occasione per trascorrere il pomeriggio con la propria famiglia e fare, grazie a video e attività interattive, la propria "esperienza francigena", dalla preparazione dello zaino, al percorso nei paesaggi francigeni, alla tavola su cui scegliere il proprio menù da pellegrino e ascoltare storia e caratteristiche delle pietanze direttamente dalla voce dell'Oste.
Dopo la visita del Museo, in alcuni giorni dopo la visita al Museo sono attivi laboratori cui possono partecipare i ragazzi da soli o in compagnia di tutta la famiglia in cui dedicarsi alla scopera dell'arte del conio (27 gennaio), del "ruggito della pietra" (24 febbraio) o partecipare al gioco dell'oca sulla via Francigena (31 marzo)


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Cosa c'è sotto? Molti se lo domandano visitando Lucca

e conoscendo la sua millenaria storia. Per i più curiosi molte risposte sono al Sito Archeologico-Museo Domus Romana ‘Casa del Fanciullo sul Delfino’ portato alla luce nel 2012 durante lavori di ristrutturazione in locali seminterrati di palazzo storico nel centro di Lucca. Conserva e presenta strutture murarie e reperti di oltre 2000 anni: epoca romana I° sec. a.C., longobarda, medioevale, rinascimentale.
Mai così tanta storia si è concentrata in uno spazio così contenuto e denso di racconti di ogni epoca. Oltre al classico percorso di vista, alla Domus si possono prenotare percorsi personalizzati con attività di laboratorio tessile o di conio antico, percorsi di archeogastronomia con degustazione finale di delizie storiche tra cui il Garum e l'idromele o addirittura provare l'esperienza della "Gustatio Historie", visita del museo con cena in loco a tema, per piccoli gruppi.

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Più che un museo una casa

il Puccini Museum, la casa natale del grande Maestro è piena di meraviglie per grandi e piccini dove si può girare, come ospiti, per le stanze, aprire cassetti, trovare documenti, ammirare i costumi delle opere e... giocare con Giacomo! Il museo offre infastti un calendario di speciali laboratori per bambini in cui realizzare maschere di Carnevale ispirate ai protagonisti delle opere (27 gennaio), personaggi di tutti i tipi: dame e cavalieri, cow boys e indiani, principesse, pittori, geishe, ufficiali di marina, mandarini e imperatori; oppure spiare i retroscena delle Opere narrate dai personaggi delle opere non protagonisti, Monsieur Benoît, padrone di casa dei quattro artisti squattrinati della Bohème, La Ciesca, moglie di Marco Donati truffata da Gianni Schicchi, Billy Jackrabbit, indiano pellirosse e il Mandarino della Città Proibita, che nell’opera fanno solo brevi apparizioni, ma per un giorno si sono ribellati e svelano tutto quello che nella trama delle opere non viene raccontato.

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Nelle logge dei Guinigi

il Museo della Fondazione Barsanti e Matteucci è un'esposizione dedicata alla vita e alle opere dei due scienziati lucchesi, inventori del motore a scoppio. Il Museo ospita un’affascinante riproduzione dei motori studiati e inventati da Padre Eugenio Barsanti e dall’ingegner Felice Matteucci i quali, a partire dal 1851 unirono le proprie competenze con l’obiettivo di realizzare un motore che fosse più pratico della macchina a vapore, utilizzando l’esplosione di una miscela gassosa in grado di produrre movimento.  Fino al 31 marzo inoltre, tra le riproduzioni in scala dei quattro modelli di motori funzionanti ad aria compressa, nelle sale espositive di via Sant’Andrea c'è anche mitico motore Ferrari V10, un gioiello a dieci cilindri realizzato dai progettisti della casa di Maranello per la monoposto che condusse Michael Schumacher alla sua prima vittoria in Ferrari nel 1996.

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E proprio di fronte, la Torre Guinigi non è un museo e in inverno può essere ventosa, ma... come rinunciare al panorama dei tetti della città che brillano, delle Alpi Apuane innevate, delle colline avvolte nella bruma o nelle luci terse del tardo pomeriggio che regalano cieli e tramonti dai colori sorprendenti e spettacolari.

Se poi il freddo non vi è passato, fate un salto in una delle profumate cioccolaterie di Lucca e il gioco è fatto.