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Il sistema di difesa e delle fortificazioni di Lucca protagonista del quaderno della serie Una città in difesa, dedicato all’Occhio di Lucca e al sistema di comunicazione ottica dell’antica repubblica.  situata nel sotterraneo della casermetta del baluardo di S. Donato ed è questo il secondo appuntamento con la serie curata dall’associazione Historica Lucense e pubblicata da Tra Le righe libri, che si ispira al complesso sistema di difesa messo in atto dalla repubblica di Lucca a partire dal sedicesimo secolo.

In questo particolare viaggio nella storia della nostra città si scopre che il complesso mura-artiglierie non era che una parte dell’intero sistema di difesa militare della Repubblica, forse la più evidente, forse la più nota, ma non l’unica. Dal 1541, con la costituzione delle ordinanze della milizia di montagna, Lucca coinvolse tutti i territori dello stato nella difesa della propria autonomia e poté finalmente beneficiare di una soldatesca numerosa, efficiente, ben motivata e, cosa rara nel panorama italico dell’epoca, non mercenaria. Quello che era stato il sogno irrealizzato di Nicolò Machiavelli, che vanamente aveva esortato gli stati italiani a rinunciare al ricorso ad eserciti mercenari, da lui ritenuti ruina di Italia, trovò pratica attuazione a Lucca e in pochissimi altri stati italiani. Certo, limitati contingenti di truppe di natura prezzolata continuarono ad essere assoldati per far fronte a situazioni particolari (vedi per esempio la Guardia di Palazzo o i contingenti ausiliari arruolati in occasione delle guerre di Garfagnana), ma da allora in poi a Lucca costituirono l’eccezione e non più la regola.
La necessità di allertare le numerose ordinanze della montagna, sparse in un territorio relativamente vasto e dalla complessa orografia, spinse la Repubblica a ristrutturare radicalmente il sistema di torri da segnalazione preesistente per adattarlo alle nuove esigenze. Vennero, allo scopo, messe in atto tutte le misure necessarie per organizzare una rete di stazioni strategicamente distribuite, in grado di avvisare tempestivamente la città del concretizzarsi di una eventuale minaccia di tipo militare e al tempo stesso permettere di allertare e radunare, in tempi ragionevolmente brevi, tutte le risorse umane atte alla difesa dello stato. Esisteva anche un piano predisposto, un “protocollo operativo”, come lo definiremmo oggi, che stabiliva con precisione, per tutti gli attori del sistema difensivo, compiti e mansioni

Data
Periodo
18 maggio 2019
Orario
17:30 / 19:30
Luogo
sala dei Congressi della Antica Zecca di Lucca
Biglietto
ingresso gratuito
Contatti

Fondazione Antica Zecca di Lucca
passeggiata delle mura Urbane, baluardo san Donato - Lucca
www.zeccadilucca.it
Tel  0583 582320 - info@zeccadilucca.it

Categoria Evento